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Il 21 gennaio si è svolto, nella sede dell’Ente, un importante incontro che ha visto la partecipazione di tutti i cinque Commissari Straordinari degli Istituti Autonomi per le Case Popolari della Puglia.

L’Arch. Gaetano Mossa per Bari, l’Arch. Carlo Latrofa per Brindisi, il Prof. Armando Stefanetti per Foggia, l’Ing. Vincenzo Gigli per Lecce ed il Dott. Cosimo Vinci per Taranto. Il fine della riunione di coordinamento è stato quello di coordinare e concordare le modalità per l’applicazione dell’art. 60 della Legge regionale n. 1 del 2005, che ha previsto la possibilità di una sanatoria per tutti gli occupanti abusivi di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.

Giacomo Dachille

È partita la sanatoria 2005

La Regione Puglia con l’approvazione della Legge n.1/2005 all'art.60, ha previsto la possibilità di sanare tutte le occupazioni “sine titulo” di alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica purché la stessa occupazione non sia avvenuta successivamente alla data del 30 novembre 2004 e che l'occupante non abbia sottratto il godimento dell'alloggio ad altro assegnatario già individuato in graduatoria definitiva pubblicata.

Il provvedimento s’inserisce in un contesto più ampio che ha già visto la Giunta Regionale, impegnata negli ultimi anni nell'avvio del processo di riforma e di risanamento degli IIAACCPP, nonché nel riordino di tutta la materia di ERP, con particolare riferimento, per l'appunto, alla decisione di nominare dei Commissari Straordinari, avvenuta nell'anno 2000.

La Legge Regionale in oggetto prevede, altresì, una deroga esplicita alle precedenti norme previste in materia con particolare riferimento alla competenza esclusiva degli IIAACCPP in merito alla regolarizzazione del rapporto locativo che rappresenta un ulteriore riconoscimento della professionalità degli stessi Enti Gestori.

Un'ulteriore deroga alle precedenti normative in materia è rappresentata altresì, dalla possibilità concessa dal legislatore regionale di ottenere una decurtazione del 70% della morosità complessiva gravante sull'alloggio, e risultante dal conto locativo dell'Ente Gestore, a condizione che la somma determinata venga corrisposta per il 50% all'atto della regolarizzazione e, per il restante 50%, in 12 rate consecutive a partire dal mese successivo e contestualmente al canone spettante.

E' del tutto evidente che l'importante e coraggiosa decisione del legislatore regionale intende risolvere il problema di migliaia di famiglie che vivono da anni in una situazione di precarietà e di incertezza del diritto sostanziata in una casistica piuttosto varia consentendo altresì di riesaminare i numerosi dinieghi già espressi per carenza di presupposti di legge previsti dalle precedenti normative. E', altrettanto evidente, che lo stesso legislatore regionale non intende con la normativa in oggetto incoraggiare il fenomeno o il mercato delle occupazioni abusive anzi, al contrario, prevede, in assenza della domanda di sanatoria nei 90 giorni previsti dalla legge, (a decorrere dalla data di pubblicazione della stessa ovvero il 13 gennaio c.a.), l'immediato avvio delle procedure legali per il rilascio degli alloggi senza ulteriore indugio.

Infine, in tal senso, è opportuno altresì evidenziare che, grazie alla preziosa interazione amministrativa dello IACP di Bari, del Prefetto di Bari Dott. Tommaso Blonda e di tutti gli Organi Istituzionali competenti, attualmente si ricorre sempre più frequentemente all'avvio dei procedimenti penali per occupazioni abusive degli alloggi con la richiesta, nell'ambito delle denuncieCommissario Straordinario IACP Bari

penali, del sequestro preventivo dell'immobile che, al contrario delle azioni civili, costituisce un titolo esecutivo immediato per il recupero dell'immobile e la consegna contestuale dello stesso all'avente diritto.

Tutti gli inquilini interessati potranno ritirare la modulistica e svolgere qualsiasi atto presso gli uffici dell’Istituto o inviando il plico con tutti i documenti necessari all’evasione della pratica tramite raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Si ricorda che l’ultimo giorno per la consegna della domanda di sanatoria è fissato per il 13 Aprile c.a..

Continuare l’opera

"La riqualificazione edilizia ed urbanistica tende oggi a recuperare il concetto di “abitare la città”, perché vivere necessita di spazi in cui non solo risiedere, ma anche lavorare, circolare, coltivare lo spirito ed il corpo, tutte funzioni che richiedono spazi comunitari.
La città, invece, si è dilatata, con processi a volte disordinati, in quartieri abbandonati, alienanti, logoranti, violenti, privi di strutture e servizi elementari, quelli che contraddistinguono la vita d’una società culturalmente e non solo industrialmente sviluppata. Biblioteche, ambulatori, botteghe artigiane, punti di aggregazione e socializzazione e … ci vorrebbe una via Sparano in ogni quartiere: solo così la città vive e fa di un insieme di individui una comunità.
Il decreto legislativo n.112/1998 ha stabilito la competenza regionale in materia di edilizia residenziale pubblica, senza però precisare le fonti di finanziamenti, rischiando così di pregiudicare il ruolo essenziale che la casa ha quale servizio sociale fondamentale nella vita del Paese. Inoltre, il fisiologico invecchiamento del patrimonio abitativo richiede un sempre più pressante impegno nel recupero degli alloggi. E’ quindi necessaria la collaborazione di tutte le forze politiche, sociali, imprenditoriali che devono operare in sinergia per pianificare e programmare coi cittadini la ripresa della vivibilità, possibile attorno ai tradizionali luoghi di aggregazione: come le chiese. In questo compito, infatti, gli Istituti non possono essere lasciati soli. Ma già sono programmati interventi di riqualificazione urbanistica attraverso i contratti di quartiere, che vedono impegnati Ministeri, Regione, Comuni, oltre che i privati e l'Istituto.
Per il futuro occorrerà intensificare questi interventi, anche inventandosi forme nuove di finanziamento, come nel caso di Gravina (via Punzi) o Bari (Madonnella), dove saranno realizzati interventi di integrale sostituzione del patrimonio abitativo, poiché degradato al punto da non renderne economicamente conveniente il recupero, a costo zero. Gli interventi, infatti, saranno effettuati dalle imprese aggiudicatarie in cambio di diritti urbanistici su una parte dell’area di proprietà IACP. Bari e la sua provincia può cambiare lavorando insieme: Regione, Provin- Carbonara, Ceglie e Loseto la nuova frontiera Gli interventi dello IACP nelle ex frazioni di Bari, tra problemi sociali e carenze di infrastrutture cia, Comuni, Associazioni commercianti, Sindacati inquilini, Università, Ordini professionali, per realizzare sistemi a rete, servizi e trasporti, qualità dell’abitare (servizi alla persona: assistenza sanitaria, all’infanzia, agli anziani, attività culturali e ricreative, sportive, associative), come già si sta t

COMUNICATO STAMPA

Approvato il 30 giugno 2004, a Roma presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il “Programma Preliminare d’Intervento” relativo al protocollo d’intesa tra il Ministero dei Lavori Pubblici, Regione Puglia, Comune di Bari e I.A.C.P. di Bari sottoscritto in data 31 marzo 1999 e concernente la realizzazione di interventi di riqualificazione e recupero di edilizia residenziale pubblica nei quartieri Japigia e San Paolo di Bari, per un importo complessivo di € 42.409.185,90 (£. 82.115.634.344) come di seguito ripartito:

Ambito intervento 1: Quartiere Japigia (comparti 1179, b2 ed ex ISES)
I.A.C.P. di Bari, un importo di € 15.832.313,84 (pari a £. 30.655.000.000), con fondi propri;
Regione Puglia, per un importo di € 7.746.853,48 (pari a £. 15.000.000.000), a valere sui residui dei programmi semplici del programma quadriennale per l’edilizia residenziale pubblica 1992-95;
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per un importo di € 5.164.568,99 (pari a £. 10.000.000.000) a valere sui fondi di cui all’art.2, lett. F, della legge 457/78;
Comune di Bari, per un importo di € 5.164.568,99 (pari a 10.000.000.000), tramite accensione mutuo per urbanizzazioni primarie e secondarie.

Ambito d’intervento n. 2: Quartiere San Paolo
I.A.C.P. di Bari, per un importo di € 8.500.880,55 (pari a £.16.460.000.000), con fondi propri.

Alla commissione hanno partecipatol’ing. Michele COLISTRO Direttore Generale per l’Edilizia Residenziale e le Politiche Abitative del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il dott. Enrico SANTANIELLO Assessore Regionale all’Urbanistica ed Edilizia Residenziale Pubblica, l’arch. Gaetano MOSSA Commissario Straordinario dello I.A.C.P. di Bari e l’Arch. Anna Maria CURCURUTO per il Comune d

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