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A Binetto - In arrivo nuove case popolari.

A breve termineranno i lavori per l’edificazione di ventinove abitazioni nel Comune di Binetto.
Il complesso è composto da quattro palazzine da sei appartamenti e da un quinto con cinque immobili.
La superficie varia da un minimo di 48.93 mq ad un massimo di 94.83, con delle tipologie abitative che sviluppano dei bivani, dei trivani e alcuni quadrivani, tutti con riscaldamento autonomo.
Tutti i nuclei familiari avranno diritto anche ad una autorimessa interrata ed a una cantinola, oltre che ad un’utile sala condominiale.
Le palazzine tinteggiate armoniosamente con colori a pastello, saranno recintate e quindi si potrà usufruire di un sicuro cortile dove poter far giocare con tranquillità i bambini ed incentivare una maggiore socializzazione tra le famiglie.
L’ubicazione rispetto al territorio cittadino è ottima, infatti, a poche decine di metri vi sono la stazione ferroviaria e le fermate degli autobus delle Ferrovie Appuro Lucane, oltre che ad importanti strade statali e provinciali.

Al quartiere Stanic di Bari - In arrivo nuove case popolari

Un paio di mesi è il tempo necessario per l’ultimazione di un bel complesso residenziale posto nella periferia di Bari, più precisamente nel quartiere Stanic.
In un complesso finemente recintato e con uno splendido e ampio giardino con alberi di un elevato valore botanico e storico, l’Ente è riuscito a costruire con sacrifici e dedizione ben 124 alloggi, sviluppati in tre edifici a torre e in uno costruito in linea con tre corpi scala.
Ogni torre è costituita da un piano interrato adibito ad autorimessa, un piano terra in parte destinato a parcheggio coperto ed in parte ad androne principale, locale a servizio della residenza, oltre che ad una sala condominiale.
Gli alloggi si svilupperanno su sette piani, con quattro abitazioni per ogni pianerottolo.
L’edificio in linea oltre a all’autorimessa ed ai locali condominiali, avrà cinque piani superiori con otto alloggi per ogni pianerottolo.
I 124 alloggi avranno le seguenti superfici: dieci alloggi da 46 mq, dieci da 57 mq, dieci da 73 mq, trentasei da 77 mq e cinquantotto da 93 mq.
In totale ben 173 famiglie, a breve, potranno usufruire di un alloggio confortevole e dignitoso per un problema, quello della scarsità di alloggi, che ogni giorno aumenta a livello esponenziale con gravi ricadute sociali, soprattutto in un periodo di costante crescita dei prezzi e la relativa perdita di potere d’acquisto dei salari.

La Sfida


Oggi la domanda di alloggi in affitto proviene dai ceti più deboli, cioè quelli rappresentati dai nuclei familiari composti da anziani, immigrati e giovani coppie, nonché da famiglie monoreddito che non riescono ad accedere alla proprietà. Anche la crescente esigenza di mobilità sociale, per lavoro e studio, contribuisce ad aumentare la domanda di case in affitto. Queste realtà si scontrano con un’offerta insufficiente, tra l’altro in costante diminuzione.
E’ quindi un esigenza indifferibile quella di ridisegnare le politiche abitative e urbanistiche, soprattutto delle periferie. A tale scopo, credo che sia opportuno partire principalmente dalle problematiche della riqualificazione delle istituzioni e della vita associativa, potenziare le infrastrutture e i servizi, e rivitalizzare il tessuto urbano.
Vista la congiuntura negativa di questi ultimi tempi è auspicabile un coinvolgimento di soggetti diversi rispetto al passato, in iniziative di project financing per la nascita di un’offerta competitiva di servizi destinati a migliorare la qualità di vita delle famiglie.
Questa è una sfida a cui gli Enti, che si occupano di Edilizia Abitativa come gli II.AA.CC.PP., non possono sottrarsi ma devono rispondere promuovendo sinergie, alleanze e progetti.
L’obiettivo, dunque, si allarga e oltre alla costruzione di nuovi alloggi, bisogna focalizzare l’attenzione sul patrimonio immobiliare ed urbanistico esistente.
Il tema potrebbe sembrare distante dai compiti istituzionali dell’Ente ma leggendo il nostro statuto, ideato quasi un secolo fa e straordinariamente attuale, ci si accorge che concede ampi spazi di interventi tecnico-amministrativi.
Molti provvedimenti normativi, come i programmi integrati e i contratti di quartiere, tendono a saldare strettamente processi di valorizzazione immobiliare, miglioramento delle condizioni urbane, sviluppo occupazionale ed innalzamento della qualità dell’edilizia residenziale Pubblica. Non più semplici costruttori di isolati e freddi immobili nelle periferie delle nostre razione con tutti gli Enti coinvolti nel sociale, di cellule urbanistiche che racchiudano in sè un organico e vitale sistema di connessioni personali, umane ed istituzionali.
Questa è la sfida che l’Istituto intende intraprendere e che lo vedrà impegnato per i prossimi anni in un’epocale trasformazione.

Sabino Lupelli
Direttore generale IACP

A Noicattaro - In Arrivo nuove case popolari

Fra qualche settimana è prevista la conclusione dei lavori di due fabbricati per complessivi venti alloggi nel Comune di Noicattaro che saranno così distinti: nove da 95 mq, otto da 80 mq, due da 75 mq e uno con totale eliminazione delle barriere architettoniche e con facilità di accesso riservato a famiglie con la presenza di portatori di handicap con una superficie di circa 95 mq. Anche per questi due palazzi sono previsti un locale per le riunioni condominiali, le cantinole ed un parcheggio che conta venti posti macchina con uno riservato ai disabili.

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