Di seguito riportiamo il “botta e risposta” tra il consigliere del PDL Roberto Rocco e l’Assessore regionale all’ERP Angela Barbanente, avente come oggetto l’ultima sanatoria per gli inquilini degli IACP pugliesi.
27 novembre 2008
Ruocco (An/Pdl): “Sulla sanatoria, tramite rateizzazione, delle morosità degli inquilini Iacp, il Governo Vendola ha perso 4 anni e rinnega se stesso”
Il presidente del gruppo consiliare An/Pdl alla Regione Puglia Roberto Ruocco, ha diffuso la seguente nota:
“Quando, nel corso di questa legislatura, proponemmo formalmente (per di più riprendendo una norma di legge della precedente legislatura rimasta inattuata da parte del nuovo Governo) una forma di sanatoria, tramite rateizzazione, delle morosità degli inquilini IACP, questo Governo Regionale rigettò sprezzantemente la nostra proposta, in nome di un improvviso rigore degno obiettivamente di miglior causa. Adesso apprendiamo che tale provvedimento è oggetto di un apposito disegno di legge del Governo Regionale, che sull’argomento ha perduto quattro anni. Potremmo beffardamente reagire ripetendo le argomentazioni che ci furono contrapposte quando ci siamo permessi, in coerenza con quanto avevamo precedentemente deliberato, di riproporre la stessa cosa, e potremmo anche legittimamente rivendicare il copyright di questa pensata giusta quanto tardiva. Ci limiteremo soltanto ad evidenziare che Vendola e compagni cominciano, sia pur tacitamente, a dare atto dei propri errori. Sperando che continuino in questo apprezzabile esercizio di resipiscenza, anche perché di errori e di misfatti trabocca sempre di più questa rovinosa consiliatura a guida degli aspiranti rifondatori del comunismo, sempre più dimentichi della povera gente che dovrebbero rappresentare. E di diritti alle scuse, insieme al popolo pugliese cui – pur di non ascoltarci - si infliggono colpevoli ritardi, continuiamo ad accumularne ogni giorno”.
01 Dicembre 2008
L’Assessore all’assetto del territorio, Angela Barbanente, così risponde al consigliere del PdL, Roberto Ruocco in relazione alla dichiarazione resa sull’edilizia popolare:
“Mi ha sbigottita la lettura della nota del presidente del gruppo consiliare di AN/PdL alla Regione Puglia, Roberto Ruocco, sulle modifiche alla legge sulla sanatoria degli alloggi pubblici del gennaio 2005 approvata dalla Giunta Regionale mercoledì scorso. Non tanto per il tono sgarbato e offensivo. Si tratta, infatti, del tono ormai consueto del centro-destra, che continua a interpretare la politica come scontro permanente, a mio giudizio contribuendo solo a indebolire le istituzioni e a oscurare la sostanza delle cose. Su questo mi limito ad avanzare a Ruocco e al Partito delle Libertà un invito alla riflessione: la sfiducia è come la nebbia, alla fine avvolge tutti, anche coloro che la alimentano”.
"Botta e risposta" sull'ultima sanatoria -- II PARTE
“E veniamo alla sostanza delle cose. La lettura della nota di Ruocco mi ha sbigottita perché rivela l’assoluta incomprensione del testo. Ma quale ritardo di anni! La norma non riprende affatto la sua proposta, che continuo a ritenere ingiusta per gli inquilini e dannosa per i bilanci degli enti. Essa mira a correggere alcuni errori della legge di sanatoria che abbiamo ereditato dalla precedente amministrazione. Gli errori principali si devono alla rigidità e all’astrattezza ragionieristica di alcune previsioni: innanzitutto, la forma di pagamento articolata in un 50 per cento da corrispondere in un'unica soluzione all’atto della regolarizzazione e un restante 50 per cento in dodici rate consecutive; in secondo luogo, la disposizione che il mancato pagamento, anche di una sola rata, comporta lo sfratto e vanifica il procedimento di regolarizzazione.
“Le norme proposte dalla Giunta Regionale risolvono i problemi emersi dalla concreta prassi applicativa. Da un lato per i casi nei quali le somme necessarie per regolarizzare il rapporto locativo sono assai elevate; dall’altro, per i casi in cui, anche in presenza di somme inferiori, le difficoltà di pagamento sono legate alle condizioni economiche degli occupanti, rese ancor più problematiche al gravissimo stato di crisi finanziaria che il Paese sta attraversando.
“L’intervento promosso dalla Giunta Regionale, dunque, non riprende affatto la proposta Ruocco, che continuiamo a ritenere ingiustificata e ingiusta, ma intende evitare alcune gravissime conseguenze sociali racchiuse nella legge ereditata: la richiesta di pagamento di somme non sostenibili da parte degli utenti e il conseguente avvio delle procedure di rilascio degli immobili. “Per evitare tali conseguenze, il nostro disegno di legge consente:
• di concedere più ampie rateizzazioni, definite con criteri di trasparenza ed equità in relazione al complessivo ammontare della quota dovuta e alle condizioni patrimoniali ed economiche dei richiedenti.
• ove l’occupante non abbia versato una rata, di effettuare il versamento nei successivi sei mesi senza che il procedimento di regolarizzazione decada.
“Merita infine ribadire l’esclusione,- conclude l’assessore Barbanente- fra le cause di risoluzione del contratto, della morosità dovuta a stato di disoccupazione o grave malattia dell'assegnatario, qualora da queste derivino l'impossibilità o la grave difficoltà di effettuare il regolare pagamento del canone di locazione.
“All’utenza interessata e alle lettrici e lettori lascio il giudizio su quale sia la parte politica “che di errori e misfatti trabocca” , per usare le parole di Rocco” .